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STUDIO SPECIALIZZATO IN CHIRURGIA DERMATOLOGICA A NAPOLI

Negli ultimi anni il benessere psicofisico in senso globale è diventato un bisogno sempre più capillarmente diffuso. Si richiede al medico la perfezione fisica piuttosto che la guarigione da una malattia. 
In questa continua ricerca della perfezione e dello star bene ad ogni costo, la cute ha un ruolo fondamentale perché il suo aspetto è condizione necessaria allo stato di benessere: la cute è specchio della salute di ogni individuo. 
Centri benessere, cure termali, interventi chirurgo-plastici e nuove tecniche di medicina estetica promettono l’eterna giovinezza. In uno scenario così complesso spesso il paziente ha enormi difficoltà di scelta e decisioni.
Il dermatologo e la chirurgia dermatologica in questa situazione svolgono un ruolo centrale. La presenza nel suo iter accademico di specifici percorsi formativi e la successiva esperienza derivante dalla pratica clinica, fanno del dermatologo la figura specialistica che più approfonditamente conosce la cute come organo con tutte le sue complesse interazioni con gli altri apparati e con l’ambiente. 
Ciò gli consente di inquadrare al meglio le varie problematiche, sia in ambito dermopatologico che estetico, e di ricercare le soluzioni più adeguate. 
E nel dire questo non ci riferiamo necessariamente a patologie gravi e complesse ma anche ad interventi estetici, come per esempio l’impianto di un filler. Come scegliere la profondità di impianto, il tipo di filler, la sua viscosità senza tener presente la struttura della cute, del suo spessore, della sede e delle sue funzioni? 
La figura del “medico estetico”, la cui professionalità spesso non è avallata da alcun titolo accademico (specializzazione o diplomi universitari), rimane piuttosto nebulosa e non meglio definita, sia dal punto di vista normativo che clinico. Pertanto resta molto discutibile.

Il filler e il laser CO2

Quello dei filler, sostanze che si utilizzano per il riempimento delle rughe, è un campo che presso il nostro studio segue con attenzione: nascono continuamente nuovi filler, la cui sicurezza affiancata da una buona maneggevolezza e lunga durata nel tempo vanno continuamente valutate. 
Nelle ultime settimane, ad esempio, è stato messo in commercio un acido ialuronico adatto al “full face”, cioè al trattamento di tutto il viso, con una ottima fluidità e una lunga persistenza nella cute. Diventa così possibile il riempimento anche di rughe prima difficili da trattare come quelle delle guance e dell’area mandibolare.  
Un impiego continuamente in ascesa è quello della tossina botulinica che, oltre alle indicazioni più classiche come quelle in medicina estetica, può essere utilizzata anche per il trattamento della eccessiva sudorazione, sia delle mani che dei cavi ascellari. Stiamo utilizzando molto, sempre in tema di ringiovanimento del viso, il laser CO2 frazionato, che consente di stimolare il collagene del derma ed aumentare la tonicità della cute del viso.  Il laser ad intervalli di alcuni micron pratica dei microfoni nella cute, che arrivano nel derma in modo da ottenere la stimolazione del collagene, creando come unico effetto collaterale un modico arrossamento di alcune ore.

Terapie genetiche e biologiche

 Si parla molto di terapie genetiche e biologiche: queste trovano applicazione anche in dermatologia. Nella psoriasi le possibilità terapeutiche offerte da questi nuovi ritrovati hanno aperto nuove frontiere consentendo la remissione dei sintomi anche nei casi più gravi e resistenti al trattamento. 
Di notevole utilità si rivela tale trattamento soprattutto nei pazienti che presentano, in associazione alle lesioni cutanee, anche una artrite psoriasica. 
Tuttavia i numerosi effetti collaterali spesso fanno preferire altre metodologie, come ad esempio la fototerapia. Questa è basata sull’utilizzo di particolare apparecchiature che emettono un specifico tipo (banda) di raggi ultravioletti che risulta molto efficace nella terapia della psoriasi. La terapia più utilizzata è la lampada a ultravioletti B a banda stretta (cosiddetta UVB-NB foto 2), il cui impiego ed efficacia è ormai validato da numerosi studi mondiali. 
Lo stesso tipo di apparecchiatura può essere anche adoperata anche in altre manifestazioni cutanee come nella vitiligine, una fastidiosa quanto molto spesso invalidante malattia che tende a riassorbire il normale pigmento della cute: la melanina porta alla formazione di chiazze di colorito biancastro diffuse su tutto l’ambito cutaneo. 
Proprio dall’impiego dei raggi ultravioletti B e con l’associazione di appropriate creme ad uso locale si possono trarre notevoli benefici, fino alla completa regressione della vitiligine.

Prevenzione del melanoma

Anche nel campo della prevenzione del melanoma il dermatologo rappresenta una figura centrale, che interviene in tutta la fase diagnostica e di screening. 
La cosiddetta mappa dei nei viene fatta per l’identificazione di nei a rischio di trasformazione neoplastica e di melanomi in fase precoce. 
Si riesce anche a prevedere lo spessore del melanoma, in modo da poter pianificare il tipo di intervento chirurgico. 
Inoltre, con questa metodica la computerizzazione delle immagini consente un follow-up preciso ed accurato, in modo da seguire le lesioni a rischio nel tempo.
È possibile decidere con accuratezza quali elementi e necessario asportare e quali lasciare, in modo da evitare escissioni inutili. 
Presso lo Studio Belsito di Napoli, oltre alle terapie di chirurgia dermatologica, è attivo un centro di Fototerapia all’avanguardia per il trattamento di patologie croniche come la psoriasi e la vitiligine.

La psoriasi

 La psoriasi è una patologia con elevata incidenza (circa 1.8% della popolazione) che, spesso, determina un notevole deterioramento dell’aspetto estetico, con conseguenti importanti ricadute sulla psiche del paziente. 
Si tratta di un’affezione che frequentemente assume un decorso cronico-recidivante. Tali caratteristiche fanno sì che i soggetti affetti vengano sottoposti a cicli di terapia prolungati e frequentemente ripetuti con il rischio – tipico della psoriasi – di una progressiva perdita di efficacia dei vari presidi terapeutici e di accumulare effetti collaterali indesiderati da farmaco. 
È pertanto di fondamentale importanza che la gestione terapeutica del paziente psoriasico venga affidata a dermatologi esperti della patologia e dei vari presidi che la ricerca dermatologica mette a disposizione del medico per il trattamento di tale patologia. Solo tali figure professionali potranno mettere in atto strategie terapeutiche - sia di associazione che rotazionali - capaci di fornire il massimo in efficacia terapeutica con la minima incidenza di effetti collaterali.
Volete conoscere lo stato di salute della vostra pelle? Scrivete a studiodermobelsito@libero.it per prenotare un check-up
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